Mi chiamo Jamila e sono classe ’98. La mia Labrador invece si chiama Audrey.
È da quando ero piccola che ho sempre avuto una forte attrazione e sensibilità per gli animali. Mi ricordo che mio padre coglieva ogni occasione per farmi avvicinare ad un animale (da una formichina, ad un cane, fino a un cavallo) ma sempre in modo rispettoso.
Probabilmente la prima volta che mi sono relazionata con un cane è stato quando avevo 3 anni con Laika, il cane di mio zio di quei tempi. Nella mia infanzia ho sempre chiesto disperatamente un cane ai miei genitori, ma per vari fattori non è mai stato possibile…finchè un giorno arriva Liam.
Liam è un grosso cane di 43 kg arrivato in un momento un po’ sbagliato per me. Avevo 13 anni circa, iniziavo l’adolescenza e a casa c’erano un po’ di difficoltà. Nonostante ero felice di avere un quadrupede scodinzolante vicino a me non riuscivo a provare la stessa gioia di quando ero piccola, poi si sa come sono gli adolescenti…non si può dire che ci stessi instaurando una relazione.
Io ed Audrey ci siamo incontrate durante la pandemia ed è stato letteralmente amore a prima vista. Mi ero sposata con Yari solo da qualche mese (si, settembre 2020. Tra i pochi folli a credere talmente tanto nel loro amore da sfidare una pandemia globale pur di sposarsi).
Appena arrivata a casa ho avuto subito il desiderio di capire questo piccolo essere peloso. Volevo sapere tutto di lei, come comunicava, che bisogni aveva e come potevo renderla felice e soddisfatta in una vita fatta di regole umane. Non era un periodo facile neanche quello, lottavo con dei problemi di salute (si so cosa stai pensando: “a 23 anni?? Ma sei giovane!” Eh si, a 23 anni) ma occuparmi di Audrey mi faceva sentire bene.
Abbiamo così iniziato insieme un percorso di educazione cinofila e qualcosa dentro di me ha iniziato a smuoversi: stava tornando la passione (e sarò sempre grata alla mia educatrice per questo).
Nel tempo ho visto Audrey iniziare a fidarsi di me, a prendermi come punto di riferimento e come base sicura. Le ho fatto esplorare l’indipendenza, le ho fatto capire che con me poteva essere libera di essere quello che è: un cane. Ed Audrey è davvero molto felice di essere un cane.
Io non ho un cane perfetto, e neanche lo voglio. Ho un cane “libero pensatore”, ho un cane felice che ha l’opportunità di scegliere per se e anche di sbagliare. Io sono per lei un punto di riferimento, una guida, un sostegno nei momenti di difficoltà. E’ solo dandole la possibilità di scegliere senza il timore di nessuna conseguenza che ho scoperto come tra uomo e cane può instaurarsi un vero rapporto di amicizia e rispetto, cosa che a volte (e nei limiti della sicurezza) comprende anche la possibilità di lasciargli liberi. Audrey sa che può fidarsi di me e vedo nei suoi occhi tutta la stima e l’amore che un cane potrebbe mai darti.
Ho creato la Bau Academy perché vorrei dare la possibilità anche a te di instaurare un rapporto così sincero e autentico. E se hai letto fino a qui forse è perché abbiamo qualcosa in comune, di certo diventeremo amici.
Anche tu hai il desiderio di diventare il punto di riferimento del tuo cane rendendolo felice e soddisfatto…e di conseguenza, diventando sereno felice e soddisfatto tu stesso.
Bau Academy è il posto in cui puoi imparare ad essere il migliore amico del tuo cane, il posto in cui imparare a ridargli lo stesso amore che ti da lui tutti i giorni.
Il tuo viaggio inizia da qui e per me sarà un onore poterti accompagnare ❤️
A mio marito, compagno e amico, che ha creduto in me fin dall’inizio.